Chissà quante volte al cinema ci siamo arrabbiati. No con i vicini di posto, ma con i protagonisti. O quanti ne avete amati. O quante volte abbiamo pianto per loro. Nel cinema del futuro potrebbe succedere che tutto questo influenzi il finale del film, portando le vostre emozioni ad essere sceneggiatrici involontarie. Arriva sul mercato MyandPlay un sistema composto da cuffie e pellicole interattive che permetterà gli spettatori di pilotare, se pur involontariamente, il finale del film.
Le cuffie, sviluppate dalla californiana NeuroSky sono dotate di biosensori da posizionare sulla fronte per la lettura degli schemi delle onde cerebrali (Eeg). Tali schemi sono associati a emozioni e pensieri, che vengono comunicati dalle cuffie ad un software che, alla base degli impulsi ricevuti, determina quale finale è il più appropriato per lo stato d'animo dello spettatore. Oltre ai film è possibile "gestire" anche un'insieme di videogiochi e passatempi messi sempre a disposizione dalla MyandPlay.
Tutto questo però mi lascia abbastanza dubbioso. Come potrebbe evolversi questa nuova esperienza di Entertainment? Come reagisce tale tecnologia in presenza di più spettatori? E se poi voglio riguardare il film, che succede se vinco la lotteria lo stesso giorno mentre alla prima visione mi era morto il gatto? Potrà mai sfondare nelle sale come l'oramai abusato 3D?
Di certo, il trailer del film messo a disposizione dall'articolo di Wired lascia molto a desiderare.. La realizzazione e l'interpretazione degli attori è da dilettanti.. come può finire un film pilotato dalle mie emozioni quando quest'ultime bruciano affinché l'orrida pellicola finisca?
Vi immaginate Jack Dawson che da uno spintone alla sua amata Rose nelle fredde acque dell'oceano, dopo l'affondamento del Titanic? E' il finale che probabilmente la sala gremita di ragazzine disperate avrebbe pilotato..
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