venerdì 17 luglio 2009

Favorite Places: Very Important Placemarks

Ci risiamo! In un modo o nell'altro si parla sempre di Google! Tra le voci sull'uscita del sistema operativo targato G e le notizie sulle buoni condizioni della società nonostante la crisi, preferisco riportare una notizia che mi ha incuriosito molto, soprattutto per come sia trasfigurata dagli schermi alla realtà: si tratta dell'iniziativa "Favourite Places" legata al celeberrissimissimo Google Maps.

Le mymaps personali sono oramai una realtà conosciuta. Chiunque può segnare sul proprio planisfero le mete preferite con delle "puntine virtuali", dei marcatori, i cosiddetti "placemarks". L'idea che sta alla base dell'iniziativa è quella di evidenziare alcune di queste mappe personali, attribuendogli quasi un significato di opinion leader, come degli esperti del settore che possano consigliare quali posti visitare secondo le proprie esperienze di vita, il proprio background culturale. Quali personalità migliori se non volti riconosciuti a livello internazionali? I tanto inseguiti VIPs puntano il globo alla corte di Brin & Page.

16 star, del calibro di Al Gore o Paolo Coelho utilizzano questi punti esclamativi con qualche chilo in più per mostrarci le bellezze del mondo. Alcuni di loro virano verso acque italiane, proprio come lo scrittore brasiliano, che premia Genova affermando:

Tra le meraviglie d'Italia, è necessario cercare a fondo per trovare le bellezze di Genova, ma vale la pena visitarla.

La curiosa iniziativa nasconde la sua particolarità nell'idea di Gavin Newsom, il sindaco di San Francisco (una delle città mappate assieme a New York, Londra, Tokyo, Mosca e Taipei) che, d'accordo con Google, è voluto andare oltre, trasformando qualcosa nato per essere virtuale in reale. Ecco quindi nascere, nelle vie o davanti ad esercizi commerciali di San Francisco, grossi punti esclamativi sovrappeso, ognuni caratterizzati da un'immagine associata al Vip che ha voluto quel placemaker li, correlati di targhetta commemorativa a memoria dell'autore e dell'iniziativa.


Se domani mattina svegliandovi troverete un grosso "!" sul vostro balcone, non spaventatevi: è evidente che a qualcuno piace casa vostra e Google si è attrezzato nel farlo sapere a tutti!!

G


lunedì 6 luglio 2009

Lupus in fabula

Direttamente da wikipedia, "lupus in fabula" Si usa al sopraggiungere improvviso di una persona nel momento in cui se ne sta parlando. Nel mio ultimo post ironicamente parlando ho accennato al grosso porblema dell'esposizione dell'identità personale sollevato dai social network. Il fenomeno diventa di proporzioni bibliche se pensiamo poi al meccanismo del social tagging, ovvero la possibilità di etichettare risorse in rete con delle stringhe di caratteri ad opera di qualsiasi utente (analogamente a ciò che avviene con il meccanismo di tagging delle immagini di Facebook).
La vittima in questione è il (l'oramai non più) capo dei servizi segreti inglesi, il quale è stato innocentemente tradito dalla moglie, la quale, pubblicando le foto della propria famiglia su Facebook, ha fornito sulla pubblica piazza tutte le informazioni personali (in questo caso familiari) di una delle figure più riservate del globo. Qui potrete trovare l'articolo dettagliato.
G

I pericoli della rete 2.0

L'evoluzione non è un processo a sè stante.. spesso i cambiamenti di un elemento portano al riassetto di tutto l'ecosistema che lo accoglie, le dinamiche, le attività.. In questi anni il web è diventato convenzionalmente "2.0", richiamando la nomenclatura classica del software engineering nel versionamento dei prodotti.. e così si sono anche evoluti i pericoli che la rete ci offre, se prima avevamo paura soltanto dei "virus" ora siamo esposti, la nostra identità e alla merce di chiunque ci possa trovare... Ne sa qualcosa il nostro amico Pacman.. :D

G

domenica 5 luglio 2009

Framing dell'informazione nei media: strumento potente?

Giusto qualche giorno fa ho fatto un esame di comunicazione e su Facebook trovo questo filmato postato da qualcuno:



E ho pensato! Ecco il classico caso in cui il "framing" dato ad una notizia possa cambiare le carte in tavola! Di certo uno sguardo-non sguardo sulla realtà non esiste.. ma questo è veramente troppo.. Quale "finestra" sul mondo deciderete di aprire? A voi la democratica scelta dettata dall'egemonia del telecomando..

mercoledì 1 luglio 2009

Obamizing!!



Ho cercato un sacco un sito dove poter fare ciò che vedete.. e finalmente l'ho trovato!! Eccolo qua!

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Google City Tours

Tutti sappiamo quanto Google sia formidabile. Affermatosi come uno dei più popolari (se non IL più popolare) motori di ricerca del mondo, è riuscito a conquistarsi la fiducia delle persone anche grazie alle applicazioni incluse nella "Google-sfera" (GoogleDocs, GoogleMaps, il qui presente Blogger...). Dai magnifici laboratori californiani (attraverso il blog del carissimo prof. Cantoni), arriva Google City Tours: avete pianificato una vacanza in una città d'arte? Avete visitato librerie su librerie al fine di avere fra le mani la guida più opportuna?

Come al solito le guide turistiche risultano tomi molto utili ma con una sovrabbondanza di informazioni infinita.. seguire gli "hot spot"?? I percorsi guidati?? Come orientarsi??

Google City Tours necessita semplicemente della meta destinata, ed automaticamente programmerà per voi percorsi itineranti suddivisi per giornate.. Naturalmente è possibile modificare i punti d'interesse, la data di arrivo e il numero di giornate di vacanza..

We are leaving in a googlable world...

G