Le mymaps personali sono oramai una realtà conosciuta. Chiunque può segnare sul proprio planisfero le mete preferite con delle "puntine virtuali", dei marcatori, i cosiddetti "placemarks". L'idea che sta alla base dell'iniziativa è quella di evidenziare alcune di queste mappe personali, attribuendogli quasi un significato di opinion leader, come degli esperti del settore che possano consigliare quali posti visitare secondo le proprie esperienze di vita, il proprio background culturale. Quali personalità migliori se non volti riconosciuti a livello internazionali? I tanto inseguiti VIPs puntano il globo alla corte di Brin & Page.
16 star, del calibro di Al Gore o Paolo Coelho utilizzano questi punti esclamativi con qualche chilo in più per mostrarci le bellezze del mondo. Alcuni di loro virano verso acque italiane, proprio come lo scrittore brasiliano, che premia Genova affermando:
Tra le meraviglie d'Italia, è necessario cercare a fondo per trovare le bellezze di Genova, ma vale la pena visitarla.
La curiosa iniziativa nasconde la sua particolarità nell'idea di Gavin Newsom, il sindaco di San Francisco (una delle città mappate assieme a New York, Londra, Tokyo, Mosca e Taipei) che, d'accordo con Google, è voluto andare oltre, trasformando qualcosa nato per essere virtuale in reale. Ecco quindi nascere, nelle vie o davanti ad esercizi commerciali di San Francisco, grossi punti esclamativi sovrappeso, ognuni caratterizzati da un'immagine associata al Vip che ha voluto quel placemaker li, correlati di targhetta commemorativa a memoria dell'autore e dell'iniziativa.
Se domani mattina svegliandovi troverete un grosso "!" sul vostro balcone, non spaventatevi: è evidente che a qualcuno piace casa vostra e Google si è attrezzato nel farlo sapere a tutti!!
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