Quanti di voi hanno un account su Facebook, MySpace, Twitter o qualsiasi altro popolare social network? E quanti di voi hanno mai ricevuto la richiesta di amicizia da uno sconosciuto? Ecco se fossimo nell'aula di una scuola superiore o di una quasiasi università oppure in uno stadio pieno di gente, scommetto che le mani alzate sarebbero tantissime.
A tal proposito vi rigiro due progetti interessanti per mettere in contatto "virtualmente" due persone vis-a-vis.
Il primo è Poken, una "simpatica" chiavetta USB con la quale scambiarsi i dati relativi ai socialnetwork a cui si è iscritti. Stanchi di lasciare numeri di telefoni, nomi utenti su pezzi di carta? Avvicinate i vostri Poken e sarete in contatto in un attimo (basato su tecnologia RFID).
Il secondo è Petimo, diverso dal primo, dat che nasce per contrastare un problema legato alle generazioni più "precoci": oggigiorno, molti bambini dai 6 ai 10 anni usano il computer, sanno navigare ed accedono come tutti noi ai socialnetwork. Questo fa di loro potenziali vittime di sconosciuti o addiritura pedofili. A tal proposito all'ottava edizione della Interaction Design and Children è stato presentato Petimo, un sistema composto da un mondo virtuale 3d (a tutti gli effetti una rete sociale) all'interno del quale l'unica possibilità per crearsi degli amici è "avvicinare" dei piccoli dispositivi, facendo si che si "conoscano" scambiandosi un vero e proprio "bacio". Questi dispostitivi, una volta creata l'amicizia, saranno in grado di comunicare fra di loro, ripercuotendo le proprie azioni nel mondo 3d e viceversa
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